La letteratura degli ultimi dieci anni sottolinea come la pratica sportiva abbia un forte impatto nella riduzione di ansia e depressione. In particolare tra gli adolescenti, lo sport sia un fattore protettivo non solo contro la depressione ma anche contro l’ideazione suicidaria, ovvero i pensieri intorno all’idea di mettere in atto il gesto suicidario.

La letteratura degli ultimi dieci anni sottolinea come la pratica sportiva abbia un forte impatto nella riduzione di ansia e depressione. Secondo un ampio studio condotto in Inghilterra per varie decadi (Perrotta et al., 2010) lo sport e l’attività fisica ad alto livello riducono la comparsa di sintomi depressivi del 30% nella popolazione adolescenziale; la pratica sportiva a livello medio-alto invece comporta la riduzione del rischio depressivo di circa il 20% (Perrotta F., et al., 2010, in Journal of physical education and sport).

Gli studi scientifici sottolineano come tra gli adolescenti lo sport sia un fattore protettivo non solo contro la depressione ma anche contro l’ideazione suicidaria, ovvero i pensieri intorno all’idea di mettere in atto il gesto suicidario. I dati parlano di una diminuzione pari al 12%. Un ulteriore studio condotto tra adolescenti che non praticano sport, adolescenti che praticano sport 1-2 volte a settimana, 3-4 volte a settimana, 5 o più volte a settimana ha dimostrato che all’aumentare della quantità di allenamenti settimanali migliora l’autostima, migliora il rapporto che si ha con l’immagine corporea e aumenta il supporto sociale negli adolescenti.

Da sottolineare come da un punto di vista più prettamente fisiologico si verifica un aumento di produzione endogena di endorfine che contribuisce a migliorare l’umore. Inoltre lo sport contribuisce a diminuire l’abuso di sostanze e stimola a condurre uno stile di vita sano, migliorando in generale la qualità di vita di coloro chi lo pratica in maniera equilibrata (Babiss et al., 2009 in Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics).