Articoli

  • Fragilità, Forza, Empatia, Libertà
    «Non dobbiamo fuggire dalla fragilità. Dobbiamo imparare a gestirla. Da anni faccio psicoterapia una volta a settimana ed è un gioco bellissimo. Sono libero di imparare come giocare con i miei pensieri, come gestirli. Ho combattuto battaglie con me stesso. Ho avuto difficoltà a gestire le pressioni che questo mestiere comporta, anche se mi ritengo fortunatissimo a poterlo fare. Ovviamente il lavoro lo fai tu, non la terapeuta. La maggior parte del lavoro lo fai quando esci da lì, quando il tuo cervello mette in riga i pensieri. Sta poi a te provare a nuotare e a cambiare fino ad allenare la propria emotività a reggere la pressione».
  • L’Italia chiede Aiuto Psicologico
    Il Consiglio Nazionale degli Psicologi (CNOP) ha condotto un lavoro di ricerca sui principali disturbi psicologici che affliggono i giovani: ansia e ideazioni suicidarie sono i disturbi maggiormente presenti. E’ stata condotta una ricerca sull’efficacia degli interventi di psicoterapia sulla salute dei pazienti che si sono avvalsi di supporto psicologico (grazie al Bonus psicologico) ed è emerso che già in 12 settimane di trattamento i dati indicano un netto miglioramento su malessere psicologico generale.
  • Depressione
    La depressione è spesso innominata e innominabile a causa dello stigma sociale da un lato e dall’ignoranza dall’altro, ma parlare del dolore emotivo aiuta ad alleviarlo. Spesso è difficile riconoscere una persona depressa, poiché può manifestarsi con modalità differenti rispetto a quanto ci si possa immaginare.
  • Suicidologia, comprendere il dolore mentale
    A partire dagli anni ’50, a seguito di un forte incremento dei casi di suicidio o tentato suicidio, specie tra i giovani, gli studi sul tema iniziano a ricevere contributi sociologici, demografici, filosofici, religiosi e medici. Tale scienza prende il nome di "suicidiologia" e si sviluppa considerando il suicidio come un fenomeno centrato sulla predisposizione della mente ad elaborare processi, considerazioni, convinzioni, che portano a credere che la morte sia la miglior soluzione per porre fine ad un dolore mentale insostenibile.
  • Evoluzione del concetto di suicidio
    Il profondo impatto che il comportamento suicidario ha sulle famiglie e sulle comunità e la natura universale del problema, pone le basi per diverse riflessioni sul tema. Una di queste riguarda l’evoluzione del concetto stesso di suicidio, che segue una linea temporale che si interseca con le differenze storico-culturali caratterizzanti tutte le civiltà, delineando credenze e atteggiamenti.